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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

IL FAR WEST DELL'EOLICO E DEL FOTOVOLTAICO. SCEMPI PAESAGGISTICI PER NULLA

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Da link Sicilia apprendo che è stato "sbloccato l'iter per 188 progetti per l'eolico ed il fotovoltaico"  Articolo Il decreto è stato pubblicato nella gazzetta ufficiale della Regione Siciliana il 30 Agosto 2013, in questo link il testo completo del decreto, con la lista dei progetti. Saltano subito all'occhio alcune anomalie, la prima e la più incredibile è contenuta nell'articolo 2:  " Le conferenze dei servizi dovranno determinare in via  definitiva il rilascio ovvero il diniego dell’autorizzazione  unica senza ulteriori aggiornamenti ed in base allo stato  della documentazione esibita e dei pareri confluiti alla  data stabilita per la conferenza, che dovrà essere inderogabilmente espletata per la stessa data". Questo significa che in conferenza di servizio,  anche se dovessero nascere dubbi di ogni sorta sulla bontà del progetto o sulla compatibilità ambientale, od ancora  se qualche ufficio ad esempio la Soprintend

STOPPA LA PIATTAFORMA: Il decreto Zanonato, sul riordino delle aree marine, è una presa in giro?

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Cominciano a chiarirsi gli ambiti di applicazione del Decreto Zanonato sul "dimezzamento" delle aree marine che possono essere rilasciate in concessione. A tal proposito riporto integralmente un comunicato stampa di Greenpeace, che condivido appieno, mi permetto di mettere in grassetto i passaggi più significativi : GREENPEACE SU DECRETO TRIVELLE ZANONATO: APPLICAZIONE DI UNA LEGGE NEFASTA ROMA, 05.09.13 - "Il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, sbandierando urbi et orbi un decreto "contro le trivelle" non fa altro che applicare il nefasto Art. 35 della Legge 83/2012 che ha riportato le piattaforme petrolifere sotto le spiagge degli italiani" - così Alessandro Giannì, direttore delle Campagne di Greenpeace Italia commenta la firma del decreto di riordino delle zone marine aperte alla ricerca e coltivazione di idrocarburi annunciata ieri dal Ministro. Non solo, con questo decreto il Governo amplia le aree coinvolte dalle e

STOPPA LA PIATTAFORMA: RIPRISTINATO PER DECRETO IL LIMITE DELLE 12 MIGLIA?

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E' apparsa ieri la notizia sul sito del  Ministero dello Sviluppo Economic o, del    " riordino delle zone marine aperte alla ricerca e coltivazione di idrocarburi " tramite decreto a firma del Ministro Zanonato. "Il decreto determina un  quasi dimezzamento delle aree complessivamente aperte alle attività offshore, che passano da 255 a 139 mila chilometri quadrati, spostando le nuove attività verso aree lontane dalle coste  e comunque già interessate da ricerche di Paesi confinanti, nel rispetto dei vincoli ambientali e di sicurezza italiani ed europei. In particolare, il  decreto determina la chiusura a nuove attività delle aree tirreniche e di quelle entro le 12 miglia da tutte le coste e le aree protette , con la contestuale residua apertura di un’area marina nel mare delle Baleari, contigua ad aree di ricerca spagnole e francesi."  La nuova perimetrazione delle aree per ricerca e coltivazione di idrocarburi Non è chiaro se il decreto si appli