COMITATO STOPPA LA PIATTAFORMA : FAVOREVOLI ALL'OCCUPAZIONE DELLA PIATTAFORMA PREZIOSO DA PARTE DI GREENPEACE
Comunicato_14
ottobre 2014
Nella tendenza, che riteniamo oggettiva, ad una progressiva eliminazione dei
combustibili fossili, troviamo insensata la scelta dell’attuale governo Renzi e
del SEN (Strategia Energetica Nazionale), di puntare sul raddoppio degli
idrocarburi in Italia. Questa tendenza è palese nel Decreto “sblocca Italia” nel
quale, non solo tende a facilitare l’iter autorizzativo alle estrazioni di
combustibili fossili on-shore ed off-shore, ma per fare ciò supera forzatamente
ed in costituzionalmente quelle che sono le prerogative territoriali regionali,
in barba alle richieste che provengono dal territorio. Il comitato STOPPA LA
PIATTAFORMA applaude e appoggia l’iniziativa pacifista di Greenpeace che è
avvenuta questa notte nel Canale di Sicilia, al largo’ENI Mediterranea Idrocarburi.
della costa di Licata,
nella piattaforma off-shore dell
L’azione di Greenpeace è stata un azione dimostrativa di assoluta contrarietà
al decreto “Sblocca Italia” (Dl 133/2014), che promuove una deregulation
selvaggia delle attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi a mare,
favorendo le grandi compagnie petrolifere ed i loro voraci interessi. Il
governo Renzi vuole dare il via libera allo sfruttamento delle scarse riserve di
petrolio presenti sotto i nostri fondali.
Noi del comitato STOPPA LA PIATTAFORMA ci troviamo d’accordo con quanto fatto
e portato avanti da Greenpeace e troviamo che l’Italia, avendo la Presidenza di
turno del Consiglio UE, dovrebbe guidare l’Unione verso obiettivi più
ambiziosi di difesa del clima, puntando con decisione su fonti rinnovabili ed
efficienza energetica e consegnando al passato le fonti fossili.
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