MINISTERO AMBIENTE FA UN ENORME REGALO DI NATALE AI PETROLIERI

Articolo aggiornato dopo la prima pubblicazione, ultimo aggiornamento 15/12/18 ore 16:55

Da quasi 10 anni che monitoro i provvedimenti rilasciati dal Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell'Ambiente, e mai dico mai, fatta eccezione alla scoperta che feci nel 2010 dell'assalto del nostro canale di Sicilia da parte di una quarantina di società petrolifere avevo visto una cosa del genere.

Il Ministero dell'Ambiente a guida Costa ha rilasciato nella sola giornata dello scorso 10 Dicembre 2018  l'enorme numero di 18 provvedimenti di ottemperanza positivi per altrettanti permessi di ricerca e coltivazione di gas e petrolio in mare.
Verifiche di ottemperanza positive che permetteranno l'avvio o la prosecuzione dei programmi di lavoro connessi e quindi vai di quanto di più dannoso per l'ambiente ci possa riservare l'arsenale delle società petrolifere.
Segue la lista dei provvedimenti, questi sono concentrati nel mare Adriatico, è esclusa la Sicilia.


Il prossimo anno sarà un anno decisamente nero per l'ambiente italiano e che questo dovesse venire dal M5S che per anni ha fatto delle battaglie ambientali e della lotta alle trivelle la sua stella fa decisamente rabbia.

Approfondimento: 
Da un esame più approfondito delle 18 verifiche di ottemperanza positive rilasciate il 10/12/2018, sembra che facciano tutti capo al parere 2714 del 20/04/2017 della commissione tecnica VIA, relativa al monitoraggio della subsidenza nel mare Adriatico.
Nei particolari a causa dei gravissimi rischi per le popolazioni costiere dati dalla coltivazione di idrocarburi nell'Adriatico che ha portato e porta un significativo abbassamento (subsidenza) del fondo del mare e delle coste, con conseguenza potenziale erosione delle coste e danneggiamento delle città costiere, il Ministero dello Sviluppo Economico aveva con provvedimento del 09/02/2007 per i giacimenti in oggetto "disposto la sospensione di eventuali ulteriori attività di incremento della produzione" e sospeso completamente la coltivazione del giacimento Regina, poi ripresa con limitazioni nel 2008.
Le recenti verifiche di ottemperanza, che devono rispondere ai quesiti e prescrizioni del  gruppo di lavoro "sullo studio del sistema di monitoraggio in relazione ai fenomeni di subsidenza" organismo del MATTMAN, hanno di fatto permesso nei 18 siti in oggetto a seconda dei casi la riattivazione,la prosecuzione o la rimozione delle restrizioni all'estrazione di idrocarburi.






   

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