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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

STOPPA LA PIATTAFORMA: LE NOSTRE CONSIDERAZIONI SULLA RISOLUZIONE OFF SHORE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE DEL SENATO

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Giovedì 13 Marzo è stato approvato in commissione  Ambiente del Senato, presieduta dal nostro concittadino Senatore Giuseppe Marinello, una risoluzione  che prevede alcuni indirizzi per riorganizzare la legislazione relativa ai permessi di ricerca e coltivazione di idrocarburi in mare.  Questa risoluzione, approderà nella forma di ordine del giorno nell'aula del Senato la prossima settimana e se approvata il Governo si dovrà impegnare a rispettarla  elaborando una proposta legislativa, da sottoporre nuovamente alle Camere. Andiamo al contenuto. La risoluzione prevede alcuni aspetti significativi e positivi, tra i più salienti: il ripristino del limite delle 12 miglia anche per le istanze anteriori al maggio del 2010; l'individuazione di aree da non sottoporre a trivellazione per motivi geologici (terremoti, vulcani), ambientali o di ripopolamento ittico;  l'individuazione di enti di comprovata affidabilità che valutino indipendentemente la documentazione pre

UN FUTURO POSSIBILE PER L'ITALIA. INCENTIVARE L'ACCUMULO DI ENERGIA RINNOVABILE

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L'accumulo dell'energia rinnovabile tramite batterie è il futuro. Permette di superare tutti i limiti alle rinnovabili intermittenti imposti dall'architettura delle reti elettriche, che oggi ne limitano la diffusione al 20/30 % dell'intera produzione, potendo così permettere di alimentarle col 100% provenienti da fotovoltaico e eolico. L'unico limite ad oggi è il costo/durata degli accumulatori, che sta per essere superato dalle economie di scala dovuta alla produzione in mas sa e da nuove tecnologie che stanno diventando mature. La Germania lo ha capito e dal 1 maggio dell'anno passato incentiva ai privati che installano pannelli fotovoltaici o eolico, anche l'acquisto degli accumulatori. In Italia, vedi le ultime dichiarazioni di Scaroni, va avanti il pensiero fossile legato allo shale gas e il nucleare. Un sistema di produzione ed accumulo distribuito, permetterebbe all'Italia di produrre quasi il 100% della sua energia da fonti rinnovabili con un r