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EMENDAMENTO TRIVELLE. COME STANNO LE COSE

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Emendamento trivelle. Prime impressioni In attesa della pubblicazione in gazzetta ufficiale provo a commentare la bozza che mi è arrivata dell'emendamento trivelle, dovrebbe essere la definitiva, ma dati i numerosissimi rimaneggiamenti attendiamo l'ufficialità. Facciamo il punto tra opportunità, rischi, possibili sanatorie, con particolare riferimento a quello che succederà in Sicilia e a Licata In sostanza cosa prevede Una moratoria di 18 mesi al rilascio di nuovi permessi di prospezione, ricerca e coltivazione e la sospensione dei permessi di prospezione e ricerca già rilasciati,  in attesa dell'approvazione   del PTESAI ( Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee ). Oltre l'aumento dei canoni concessori che attenzione non sono le Royalty che rimangono invariate. Cosa è il Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee  è uno strumento di panificazione che dovrà individuare le zone di mare e di terra...

IL GOVERNO ITALIANO OSCURA LE INFORMAZIONI SULLE TRIVELLE

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Ne avevo parlato in questo blog il 15 Novembre In sostanza il Sito del Ministero dello Sviluppo Economico non permette più di verificare lo stato delle concessioni petrolifere. La fonte che da quasi un decennio utilizziamo per informarci sullo stato delle concessioni petrolifere è il sito del Ministero dello Sviluppo Economico sezione DSG-UNIMG raggiungibile al seguente  link Anche questa volta non appena appresa la notizia del nuovo progetto di trivellazioni la prima cosa che ho fatto è stata andare a controllare nel sito lo stato della concessione. Un amara sorpresa! Il link che segnalo nell'immagine in rosso dove c'è l'elenco con tutti i riferimenti delle istanze di conferimento dei permessi di ricerca non funziona! Rimanda alla Homepage del sito. Discorso analogo per le istanze dei titoli di coltivazione. Questo è un problema di trasparenza gravissimo, perché senza il sito funzionante l'unica maniera che ci rimane per verificare lo stato delle conce...

LA STORIA DEL COMITATO STOPPA LA PIATTAFORMA

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PREMESSA Si avvicinano gli otto anni del Comitato Stoppa La Piattaforma, nato nel Maggio del 2010 per contrastare l'assalto petrolifero delle coste siciliane scoperto dal sottoscritto in un soleggiato giorno di Maggio. Sono centinaia le azioni (osservazioni al VIA, Manifestazioni, audizioni e interrogazioni parlamentari, comitati referendari, inchieste giornalistiche etc) portati avanti in questi anni. Ho deciso quindi, prima che la memoria faccia brutti scherzi di ripercorrere le tappe principali di questo percorso e di tenere traccia in particolare delle opposizioni agli Studi di Impatto Ambientale, che pubblico integralmente nella speranza che possano essere utili a tutti quei cittadini appassionati che vogliano con cognizione di causa opporsi agli appetiti speculativi nel proprio territorio. Voglio raccontare questa storia sopratutto perché è una storia di successo. Cittadini informati e preparati sono riusciti a rispedire al mittente buona parte delle richieste di...

STOPPA LA PIATTAFORMA: SCHLUMBERGER COLPITA E AFFONDATA

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é stato respinto con provvedimento del 2 Novembre 2017, la richiesta per la prospezione di idrocarburi denominata 'd1 G.P.-. SC' proposta dalla Schlumberger. L'area di prospezione proposta era incredibilmente grande, 4209 Kmq a Sud della Sicilia e ad Est di Pantelleria. Secondo le previsioni della società proponente tutti e quei migliaia di chilometri quadrati di mare dovevano essere spazzati con la tecnica di ricerca di idrocarburi che utilizza gli airgun. Gli Airgun generano delle vere e proprie esplosioni multiple cadenzate a pochi secondi l'una dall'altra, che possono durare settimane o mesi e che hanno un impatto devastante sulla vita delle specie che vivono nel Mediterraneo.    Col Comitato Stoppa La Piattaforma, assieme a numerosi attivisti ed associazioni ( tra le più attive Greenpeace) , avevamo studiato il progetto di Valutazione Ambientale della società rilevando numerosi motivi per cui tale tipo di ricerca è incompatibile con la flora e faun...

STOPPA LA PIATTAFORMA: MENO GARANZIE DALLA RIFORMA DEL CODICE DELL'AMBIENTE

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Ancora meno garanzie per il cittadino con la nuova riforma del codice dell'Ambiente. Il 16 Giugno 2017 il Governo italiano ha varato il d.lgs n°104 che riforma sostanzialmente il Testo Unico dell'Ambiente che regola tra le altre cose anche le procedure per il rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Tantissime le novità, dalla durata della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, alla procedura unica alla rivisitazione delle classi di progetti che possono accedere alla procedura semplificata, etc. Il nuovo corpo normativo è complesso e ci vorrà del tempo per valutare gli effetti nel rapporto coi cittadini e le garanzie per l'ambiente delle nuove procedure, ma una modifica macroscopica salta subito agli occhi e non è bella. Con la vecchia procedura allo Studio di Impatto Ambientale (SIA, Studio che va presentato al Ministero dell'Ambiente per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ) era obbligatorio allegare il progetto dell...

ESITO REFERENDUM SCIACCA I RINGRAZIAMENTI DEL COMITATO

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Ieri, 18 Aprile 2016, alle ore 11, presso il bar Charlie si è svolta la partecipatissima conferenza stampa del Comitato Referendario saccense. Si sono commentati gli straordinari risultati di affluenza della città di Sciacca in assoluta  controtendenza rispetto ai dato provinciale, regionale e nazionale. Col 53,95% Sciacca è la prima città in Sicilia per affluenza e l’unica ad avere raggiunto il quorum, contro una media Siciliana sotto il 30%. Tra le grandi città italiane ( superiori ai 20’000 abitanti) Sciacca è la terza per affluenza dopo Potenza e Matera. Questo risultato straordinario è frutto di un lavoro che dura da anni. Fu infatti nel Maggio del 2010, che l’Ing. Mario Di Giovanna membro dell’associazione L’AltraSciacca scoprì, per primo in Sicilia, la presenza di tre permessi di ricerca che insistevano di fronte le città di Sciacca, Marsala e Mazara del Vallo. Partì una grande campagna di informazione che vide la presenza a Sciacca anche di Report, vennero sensib...