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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

LA STORIA DEL COMITATO STOPPA LA PIATTAFORMA

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PREMESSA Si avvicinano gli otto anni del Comitato Stoppa La Piattaforma, nato nel Maggio del 2010 per contrastare l'assalto petrolifero delle coste siciliane scoperto dal sottoscritto in un soleggiato giorno di Maggio. Sono centinaia le azioni (osservazioni al VIA, Manifestazioni, audizioni e interrogazioni parlamentari, comitati referendari, inchieste giornalistiche etc) portati avanti in questi anni. Ho deciso quindi, prima che la memoria faccia brutti scherzi di ripercorrere le tappe principali di questo percorso e di tenere traccia in particolare delle opposizioni agli Studi di Impatto Ambientale, che pubblico integralmente nella speranza che possano essere utili a tutti quei cittadini appassionati che vogliano con cognizione di causa opporsi agli appetiti speculativi nel proprio territorio. Voglio raccontare questa storia sopratutto perché è una storia di successo. Cittadini informati e preparati sono riusciti a rispedire al mittente buona parte delle richieste di

Un appello ai neoeletti. Battetevi per le infrastrutture

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Una rappresentanza inimmaginabile prima delle elezioni e l'opportunità che spero si realizzi di essere forza di governo. Il mio appello ai neo eletti, a tutto il M5S e le altre forze politiche che si vorranno unire è di colmare il mostruoso deficit infrastrutturale che concorre in maniera decisiva a rendere la provincia di Agrigento ultima in Italia in termini di economia e qualità degli spostamenti. Nell'immagine allegata la rete ferroviaria Sicilian a, che versa in condizioni disastrose e che andrebbe riammodernata e sopratutto come potete notare non serve la parte centrale della provincia di Agrigento. La realizzazione di una ferrovia moderna e veloce da Castelvetrano a Porto Empedocle, assieme al riammodernamento, elettrificazione e potenziamento della restante rete ferroviaria siciliana, porterebbe un notevole incremento economico, permetterebbe a migliaia di pendolari di spostarsi in sicurezza senza essere dissanguati dal costo delle automobili e permetterebbe ai turisti